Steve Vai, chitarrista e compositore statunitense di origini italiane (milaneeessse)..
Nel "libro della chitarra" di Frank Zappa fu annotato che steve compì 6 anni il sesto giorno del sesto mese del 1966 (n.d.r
)
Steve è conosciuto per la sua musica strumentale per chitarra, che compone esegue e produce da se, ma ha anche suonato nelle registrazioni di diversi altri artisti e gruppi rock, si fece un nome suonando la "stunt guitar" con l'artista e compositore rock Frank Zappa che lo assoldò prima nel ruolo di trascrittore di partiture ed in seguito come esecutore dei suoi brani più complessi, i quali richiedevano grandi capacità tecniche.
Nell'85 sostituì Yngwie Malmsteen (che odio...) come chitarra solista negli Alcatrazzdi Graham Bonnett,con i quali incise "Disturbing the Peace". Dall'86 all'89, inizia la sua vera scalata al successo; suona per David Lee Roth, registrando gli album Eat 'em and Smile e Skyscraper.
Nel 1990 sostituisce Vandenberg, per suonare con i Whitesnake, poco prima che questi iniziassero le registrazioni dell'album.
Steve Vai continua a suonare sia con il suo gruppo, che con il suo maestro di chitarra, Joe Satriani (
) nei famosi "G3".
Steve Vai è presente in diversi film. Lui stesso è apparso in un film dell'86, Mississippi Adventure (Crossroads) dove recitava la parte di Jack, un chitarrista ispirato dal demonio. Jack si impegna in un duello chitarristico con Macchio.
La composizione (Eugene's Trick Bag) con la quale Macchio vince la competizione è stata scritta da Vai, che si è basato sul "capriccio" di Paganini.
Vai è promotore per la Ibanez dal 1990, ed è proprio nel 91 che è stata introdotta la prima Jem, la sua chitarra firmata.
In breve questo è steve Vai, ma io lo definisco il più grande chitarrista di sempre, per tecnica e fantasia per le composizioni.. Ogni album è una concentrazione di emozioni, per non parlare del "The 7th song", contenente le "7 song" di ogni album, definite da me "i viaggioni di Steve"...
Vai ha raccolto in termini di pubblico meno di quanto meriterebbe, credo che ciò sia stato dato dal suo "narcisismo rock" che gli ha impedito di comunicare con un pubblico più ampio di quella dei "feticisti" della chitarra. Lui è il miracolo della sei corde, supremo prodigio.. Eccolo in tutta la sua maginficenza..
Edited by Geburah - 29/8/2007, 17:56